Una sentenza della cassazione ha sancito che il sistema operativo Windows non è parte integrante del computer e, quindi, il consumatore ha diritto ad essere rimborsato. Di seguito spiegato come fare.
Brutto colpo per le aziende produttrici di PC in questi giorni assestato dalla sentenza della Corte di Cassazione 19161/2014, la quale ha stabilito che il sistema operativo di Microsoft non è parte integrante del computer.
In poche parole, non è corretto imporre un sistema operativo preinstallato su di un PC, quindi, se l'acquirente vuole liberarsene ha anche diritto al rimborso (Giustamente).
Per poter richiedere il rimborso, ti basterà andare su questo link, troverai la procedura corretta, oltre al modello della raccomandata che dovrai compilare e spedire.
Il link in questione è dell' ADUC (Associazione Diritti Utenti e Consumatori), associazione che ha portato avanti questa battaglia dal 2005, quando, un ragazzo fiorentino, aveva richiesto il rimborso in questione.
Ricorda, per poter avere diritto al rimborso non devi aver accettato le condizioni d'uso elencate durante il primo avvio e non devono essere trascorsi più di 30 giorni dall'acquisto del prodotto.
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